La mano del violinista

G. Balla: “La mano del violinista” 1912 olio su tela Estorick Collection of Modern Italian Art (Londra)

Questo dipinto di G. Balla rappresenta la mano di un violinista in movimento sulle corde di violino. Non si intravede l’ arco (bacchetta di legno con corde). La mano esegue il movimento per suonare il violino. La composizione della scena è trapezoidale. La luce proviene dall’ alto. I colori dominanti sono giallo ocra, marrone, bianco, nero. In fondo la boiserie: un elemento decorativo in legno sottolinea la prospettiva. G. Balla era un appassionato di violino e conosceva il movimento delle mani per l’ esecuzione.

DESCRIZIONE

Nel dipinto sono rappresentate più volte le mani di un violinista che stringono il manico di un violino. Si nota che la ripetizione delle immagini è ritmicamente regolare e procede dall’ alto in basso. Le diverse rappresentazioni della mani che agiscono sulle corde dello strumento si susseguono e si sfumano le une nelle altre. Lo sfondo infine è rappresentato dalla boiserie che si integra con le diverse istantanee delle mani per creare la sensazione del movimento.

INTERPRETAZIONI E SIMBOLOGIA

La mano del violinista è un dipinto nel quale Balla ha rappresentato la mano di un musicista che impugna il manico di un violino.

STILE

Le immagini che si susseguono della mano del violinista sono la registrazione del movimento compiuto. Giacomo Balla indaga attentamente la dinamica dell’ azione determinata dalle articolazioni della spalla, del gomito e della mano.

Nel condurre la sua ricerca, Balla, si interessa essenzialmente alla ricerca tecnico-rappresentativa. Insieme ad altri artisti si impegna nella dimostrazione che la realtà andava indagata nel movimento. Nella quotidianità di Giacomo Balla rientravano quindi la figlia Luce, un cane accompagnato da una signora e l’ esibizione di un violinista.

COLORE E LUCE

La boiserie dello sfondo è luminosa, colorata in ocra arancione. Anche le mani sono chiare e luminose con sfumature rosate. Il violino e la manica dell’ abito del violinista sono invece quasi neri. Si crea così il necessario contrasto per mettere in evidenza il movimento nelle diverse immagini dell’azione.

La materia pittorica permette di agire sulle forme scomponendo la superficie di ognuna e integrandola con quelle adiacenti. L ’illuminazione è funzionale alla rappresentazione del movimento. La mano è illuminata frontalmente e la luce viene frammentata per creare l’ impressione di moto.

SPAZIO

Lo sfondo del dipinto contribuisce a rendere l’ impressione di movimento. Come avviene anche nel dipinto Bambina che corre sul balcone, Balla scelse di integrare nella scomposizione della figura anche alcuni elementi ambientali. La figura della bambina venne integrata con le inferriate del balcone. In questo caso invece è la boiserie della stanza ad essere utilizzata per enfatizzare la resa dinamica.

COMPOSIZIONE

Le istantanee delle mani si sovrappongono parzialmente. Inoltre si osserva un progressivo, seppur debole, dissolvimento formale verso il basso. Si crea così un senso dinamico verso l’ alto, la zona più definita, che guida verso tale direzione lo sguardo dell’ osservatore.

Il formato dell’ opera è trapezoidale con la base minore in basso. Questo taglio favorisce lo slancio verso l’ alto, dove si trova la superficie più ampia. L’ immagine si espande e lo sguardo si sofferma maggiormente sulla mano più definita e le dita che arpeggiano sulle corde del violino. La composizione è centrale e lo sviluppo progressivo delle immagini parte da destra in basso per arrivare nella zona superiore a sinistra. Il primissimo piano è poi occupato dal braccio, dalla mano e dallo strumento. In secondo piano è rappresentato il fondo con la decorazione in alto.

EQUILIBRI COMPOSITIVI

La struttura del dipinto non si basa sulla simmetria centrale verticale. Infatti le mani e il violino occupano la parte inferiore del dipinto, molto limitata nella sua larghezza. Il centro del trapezio rovesciato corrisponde alle due immagini centrali della mano in movimento ascendente. L’ equilibrio tra le masse di volume, le forme e le masse cromatiche è poi spostato verso sinistra. Comunque l’ ampio triangolo chiaro della parete crea un certo peso a destra. A sinistra, in basso, invece predomina la massa scura della manica dell’ abito del violinista. La parte del dipinto occupata dalla figura in movimento è racchiusa all’ interno di un rettangolo posto in obliquo. In alto invece si crea una potente orizzontale che stabilizza l’ immagine attraverso la decorazione in chiaroscuro.