L’ astrattismo

Forme e colori

L’ Astrattismo è un movimento artistico che nasce nei primi anni del XX secolo, in Europa. Il termine indica quelle opere pittoriche che esulano dalla rappresentazione oggettiva della vita reale.
L’ arte occidentale è stata, dal Rinascimento fino al XIX secolo, segnata dalla logica della prospettiva e dal tentativo di riprodurre un’ illusione della realtà visibile. Alla fine del XIX secolo molti artisti sentirono il bisogno di creare un nuovo tipo di arte che includesse i cambiamenti fondamentali riguardo a tecnologia, scienze e filosofia. Le fonti da cui gli artisti estraevano i loro argomenti teorici erano vari. I dipinti riflettono le ansie sociali e intellettuali in tutte le culture occidentali del tempo.

Siamo in periodo di piena industrializzazione. Contemporaneamente, gli stati europei si lanciano nella colonizzazione di paesi africani e asiatici.

L’ ARTE ASTRATTA

L’ astrattismo nasce dalla scelta degli artisti di negare la rappresentazione della realtà. Gli artisti esaltano i propri sentimenti attraverso forme, linee e colori. Punto di riferimento fondamentale è il testo di W. Worringer “Astrazione ed empatia”, del 1907. In questo testo l’ arte viene interpretata in base all’ intenzionalità dell’ artista. Con il termine “astrattismo” vengono, quindi, indicate tutte le forme di espressione artistica visuale non figurative. Non vi sono appigli che consentano di ricondurre l’ immagine dipinta ad una qualsiasi rappresentazione della realtà. Tuttavia in alcune accezioni con “astrattismo” si intende (in senso restrittivo) solamente la ricerca della forma pura per tramite di colori e forme geometriche, come nelle opere di V. Kandinskij e Piet Mondrian.